Russi e ti senti sempre stanco? Potresti soffrire di apnee notturne

Riposare bene nel corso della notte è fondamentale per avere energie fisiche e mentali, per essere efficienti al lavoro e per poter trascorrere piacevolmente il tempo libero. A volte, ad interrompere il sonno è la sindrome delle apnee notturne nota anche con l’acronimo OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome). Le apnee notturne sono interruzioni del respiro involontarie e sono provocate da un’ostruzione al corretto flusso dell’aria nelle vie respiratorie. Possono durare da pochi secondi fino a 2 o 3 minuti e se si supera la soglia di 5 episodi a notte si è in presenza della sindrome delle apnee notturne, che nei casi più gravi può causare anche più di 80 episodi a notte.

L’apnea è anche conosciuta come “fame d’aria” proprio perché a causare il risveglio più o meno cosciente è la sensazione di mancanza di aria! 
La qualità del sonno è molto scarsa e per questo motivo ci si sente sempre stanchi.

SINTOMI:
– russamento abituale
– pause respiratorie durante il sonno
– risvegli con sensazione di soffocamento
– necessità di urinare frequentemente
– eccessiva sudorazione
– sonnolenza e sensazione di stanchezza
– cefalea mattutina
– riduzione della concentrazione e dell’attenzione 

CAUSE:
I fattori che possono contribuire al restringimento delle vie aeree superiori, causando apnee notturne, sono il sovrappeso e l’obesità, la riduzione del calibro delle vie respiratorie superiori causate da ipertrofia dei turbinati, deviazione del setto nasale, ipertrofia tonsillare ed adenoidea, lassità dei tessuti molli del velo palatino, ipertrofia dell’ugola, ipertrofia del tessuto linfatico della tonsilla linguale e tutte le anomalie cranio-cervico-mandibolari.

CONSEGUENZE SULLA SALUTE:
Smettere ripetutamente di respirare nel corso della notte ha degli effetti sul corretto funzionamento dell’organismo: nel breve periodo determina sonnolenza, cefalea e riduzione dell’attenzione ma a lungo può causare importanti danni alla salute come aritmie, infarto, ipertensione arteriosa, ictus, diabete, obesità e depressione.

Le apnee ostruttive del sonno, quindi, rappresentano una patologia molto importante e il ruolo dell’odontoiatra, definito medico “sentinella”, è fondamentale per l’identificazione e una prima valutazione del problema. Il lavoro dell'odontoiatra si svolge con un team di specialisti di questa patologia che vanno dall’otorino, al cardiologo, al neurologo.
Ci sono esami specifici da eseguire a domicilio o in ambiente ospedaliero che permettono di riconoscere la patologia o di identificare la causa del semplice russamento. L’esame che più aiuta nella diagnosi è la polisonnografia, esame non invasivo che consiste nella registrazione durante le ore di sonno di vari parametri che permettono di identificare al meglio il disturbo del sonno del soggetto. 

CURE:
Ci sono delle cure specifiche a seconda della gravità della patologia: dalla perdita di peso, ad alcuni interventi chirurgici, alla somministrazione di aria a pressione positiva tramite un dispositivo chiamato CPAP all’uso di apparecchi ortodontici chiamati MAD, Dispositivi di Avanzamento Mandibolare (detti anche anti-russamento perché portando in avanti la mandibola, aprono le vie aeree).

Dormire bene si può…chiamaci subito per fissare una visita e un consiglio, troveremo assieme la soluzione ai tuoi problemi del sonno!